Il prelievo delle coordinate sulle mappe d'impianto (gratuite) dell’AdE

Come noto, a partire dalla seconda metà del 2024 l’Agenzia delle Entrate (AdE) ha reso disponibili su Sister, in forma del tutto gratuita, le mappe d’impianto del Catasto Italiano già georeferenziate (oltre alle mappe vettoriali trattate al seminario Le mappe catastali vettoriali rese disponibili (gratis) dall’AdE).

Molti geometri vedono in questa nuova risorsa la soluzione, comoda e immediata, della delicata operazione di prelievo delle coordinate ai fini della ricostruzione di confini o di altre linee di mappa.

Il corso intende mettere in guardia questi colleghi dai rischi di errori (anche gravi) che si possono correre se non si conosce a fondo la genesi della mappa d’impianto e i conseguenti criteri corretti da adottare per reperirne i dati metrici con la massima precisione (ricordando sempre che 1 mm su una mappa in scala 1 : 2000 corrisponde a 2 m nella realtà).

La prima parte del corso illustrerà la storia della formazione della Cartografia Catastale, attraverso l'analisi delle motivazioni che, alla fine dell'Ottocento, resero necessario intraprendere tale percorso. Verranno esaminati gli aspetti fiscali e civili, le scelte topo-cartografiche e geodetiche adottate, nonché la cronologia delle operazioni eseguite.

La seconda parte entrerà nel dettaglio tecnico di tutti gli elementi che è necessario conoscere per padroneggiare con sicurezza il prelievo delle coordinate dalle mappe d’impianto. Saranno approfonditi i formati file in gioco (JPG, TXT, JGW) e il concetto di georeferenziazione e di correzione di una mappa raster.

Verranno poi messi a confronto la georeferenziazione dell’AdE con la tecnica derivata dal Metodo Tani noto in letteratura tecnica, nonché con una serie di altri algoritmi dedicati a questa materia.

Infine verrà riproposto un test pubblico di prelievo delle coordinate svolto 10 anni fa (2015), del quale saranno illustrati i risultati, al fine di valutare (in un evento successivo) la variabilità ottenuta da tecnici e strumenti (software) diversi nelle due epoche (2015 e 2025). I test riproposti sono i tre qui descritti, si differenziano per le condizioni di partenza della mappa su cui operare e sono già disponibili per chi desidera svolgerli anche senza partecipare al corso (cliccare sui rispettivi link qui sotto) :

1. Punti evidenziati: questo test ha lo scopo di rendere il prelievo indipendente dalla stima soggettiva dei punti da parte del tecnico, in modo da mettere in evidenza le differenze di coordinate dovute ai diversi software o metodi adottati. I punti da rilevare e i crocicchi dei parametri che li contengono sono infatti definiti sulla mappa mediante la colorazione dei pixel che individuano il punto esatto da selezionare così che tutti i partecipanti al test rilevino gli stessi punti senza doverli stimare.

   ATTIVA_IL_TEST_1

2. Punti stimati: test svolto sulla stessa mappa del test n. 1 di cui sopra (per avere uniformità di risoluzione e deformazione), ma su una zona diversa nella quale i punti da rilevare e i crocicchi dei parametri che li contengono devono essere stimati dall’operatore. Lo scopo è di valutare, a parità di software o metodo utilizzato, le differenze dovute alla stima del geometra nel selezionare i punti, mettendo così in evidenza l’impatto che ha la soggettività di ciascun tecnico sulle coordinate rilevate.

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3. Parametri poco visibili: test su una mappa d’impianto i cui parametri sono scarsamente visibili, il che comporta un aumento dell’incertezza dovuta alla loro stima, che sarà inevitabilmente più approssimativa che nelle mappe senza questa carenza. Lo scopo è di valutare, a parità di software o metodo utilizzato, le differenze dovute alla soggettività di individuazione dei crocicchi, oltre a quella già insita dei punti da rilevare.

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Il corso è suddiviso in 2 lezioni da 2 ore + 1 ora di test.

Le lezioni sono fruibili in modalità e-learning dai relativi filmati, più il materiale didattico e altri documenti rilasciati a scopo di esercitazione.

Per dimostrare di aver seguito le lezioni ed acquisire i CFP, il corsista deve sostenere un test di apprendimento composto da una serie di domande con risposte pre-compilate tra cui scegliere quella corretta. Le domande riguardano quanto sviluppato durante la lezione e riprodotto nel materiale didattico rilasciato all’iscritto. Il corsista è libero di decidere quando sostenere il test e può quindi farlo nel momento in cui lo ritiene più opportuno. In caso di mancato superamento, l'iscritto può consultare nuovamente il materiale didattico e ripetere il test, ma tra un tentativo e l’altro le domande cambiano.

Per tutta la durata del corso è operante un forum di supporto tramite il quale i corsisti possono interloquire sia tra loro che con i docenti, scrivendo i loro dubbi o quesiti.

Le date delle lezioni sono definite nel programma consultabile da questa pagina e possono subire variazioni per motivi organizzativi. In caso di variazioni verrà inviata una mail a ciascun iscritto per segnalare la modifica, ma si invita in ogni caso di consultare preventivamente il sito per prendere visione di tali modifiche. La modifica delle date non dà diritto di rimborso.