Le coordinate rettilinee nella topografia di progettazione e tracciamento

Il corso ha l’obbiettivo di colmare il frequente distacco operativo tra professionisti impegnati nella realizzazione di un’opera ingegneristica: il progettista e il topografo. Il progettista chiede, e talvolta crede, di lavorare con misure “vere”. In realtà per progettare un’opera su un modello di territorio occorre che il modello corrisponda il più possibile alla situazione reale.

Il problema, durante la fase di tracciamento, è che le geometrie di progetto siano riportate sul terreno senza alterazioni, ma azzerare del tutto queste difformità è impossibile. Però si possono, e si devono, minimizzare costruendo modelli sufficientemente fedeli che descrivano la geometria del territorio e del progetto in un sistema di coordinate cartografiche “sufficientemente isometriche”, le cosiddette coordinate “rettilinee”.

Bisogna cioè poter contare su una sostanziale coincidenza (isometria) fra la geometria del modello (coordinate) e la realtà del terreno (misure). Il problema da affrontare consiste quindi nel determinare le correzioni da applicare per ridurre al massimo le (ineliminabili) deformazioni indotte dalla rappresentazione cartografica e dalla morfologia del terreno. Ma se il progettista non ne ha preventivamente tenuto conto, tali correzioni modificano i parametri del progetto.

Si ricorre perciò alle coordinate “rettilinee”, derivabili da un sistema cartografico a minima deformazione istituito ad hoc, il quale, entro tolleranze prestabilite, realizza l’uguaglianza tra distanze topografiche e distanze cartografiche, evitando così la necessità di correzioni sia alle une che alle altre.

Se il tracciamento avviene usando strumentazione tradizionale (stazione totale), diventa importante che la rappresentazione cartografica sia conforme, in modo che vengano rispettati i valori angolari. Se il tracciamento avviene invece con strumentazione satellitare GNSS, è importante che il sistema locale sia il risultato di una rappresentazione cartografica nota e reversibile, in modo da poter facilmente ricavare le coordinate, geografiche o geocentriche, dei vertici da occupare.

Tutte le fasi del processo di realizzazione trovano vantaggio nell’utilizzo di un sistema di coordinate a minime deformazioni, specificamente dedicato all’opera in progetto e utilizzabile anche per il successivo monitoraggio e per eventuali ampliamenti e integrazioni.

Partendo dal necessario inquadramento teorico, il corso si collega a quello di “Complementi di Geodesia e Cartografia per Geometri” (presentequi su www.corsigeometri.it) di cui colma alcune lacune. L’evento formativo si articola in otto lezioni settimanali di due ore ciascuna e si conclude con un’applicazione pratica ad un caso reale.

Il corso è suddiviso in 7 lezioni da 2 ore e 25 minuti + 1 ora di test.

Le lezioni sono fruibili in modalità e-learning dai relativi filmati, più il materiale didattico e altri documenti rilasciati a scopo di esercitazione.

Per dimostrare di aver seguito le lezioni ed acquisire i CFP, il corsista deve sostenere un test di apprendimento composto da una serie di domande con risposte pre-compilate tra cui scegliere quella corretta. Le domande riguardano quanto sviluppato durante la lezione e riprodotto nel materiale didattico rilasciato all’iscritto. Il corsista è libero di decidere quando sostenere il test e può quindi farlo nel momento in cui lo ritiene più opportuno. In caso di mancato superamento, l'iscritto può consultare nuovamente il materiale didattico e ripetere il test, ma tra un tentativo e l’altro le domande cambiano.

Per tutta la durata del corso è operante un forum di supporto tramite il quale i corsisti possono interloquire sia tra loro che con i docenti, scrivendo i loro dubbi o quesiti.

Le date delle lezioni sono definite nel programma consultabile da questa pagina e possono subire variazioni per motivi organizzativi. In caso di variazioni verrà inviata una mail a ciascun iscritto per segnalare la modifica, ma si invita in ogni caso di consultare preventivamente il sito per prendere visione di tali modifiche. La modifica delle date non dà diritto di rimborso.